Sgarbi ha affermato in un’intervista che Chiara Ferragni è una “vecchia befana”. Con grande signorilità, l’ha chiamata “Merdagni”; ha accusato Fedez di essere un “mezzo marito” – forse per l’altezza? -, un “rinc****nito” al fianco del quale, lei “vende cose per scemi”.
No, non è un gioco e non fa ridere.
No, non sarebbe meglio se non ne parlassimo.
No, non stiamo facendo il suo gioco – è già famoso e non cambierà mai nulla se noi facciamo finta di niente.
Sono inorridito da questa violenza verbale, dal fatto che qualcuno la trovi divertente, dal fatto che sia considerata uno spettacolo.
A me fa pena un Paese in cui una persona del genere va da più di trent’anni in televisione a sbavare rabbia, urlare parolacce e aggredire verbalmente gli altri.
Non è tollerabile che un personaggio pubblico – peraltro onerevole deputato – usi questo linguaggio.
Sarebbe bello se i programmi televisivi smettessero per una buona volta di invitarlo.
Sarebbe bello se il pubblico decidesse per una santa volta che non merita di essere seguito e si comportasse di conseguenza.
Perché la violenza verbale è una forma di violenza, può risultare altrettanto dannosa e fare altrettanto male di quella fisica.
9.5.2022
Per costruire una società nonviolenta dobbiamo partire prima di tutto dalla comunicazione.
