Destinazione paradiso

Nel 1995, quando portò a Sanremo “Destinazione paradiso”, dichiarò senza mezzi termini che gli era capitato di pensare al suicidio.


“L’ho scritta perché mi volevo ammazzare”, disse con tutta l’ingenuità del mondo, raggelando la sala stampa.

In molti pensarono che fosse una trovata pubblicitaria di cattivo gusto.

È passato molto tempo prima che raccontasse in televisione di essere stato molestato e picchiato da un pedofilo, quando aveva solo dieci anni.

Prima che parlasse della sua amica morta di leucemia.

In questi anni l’abbiamo visto cambiare, soffrire e combattere contro i suoi demoni.

Anche per questo motivo trovo veramente sgradevoli e inopportune le critiche che gli stanno piovendo addosso dopo la performance di ieri.

Grignani è un cantautore di primissimo livello, incoronato esplicitamente da Vasco e da tanti altri per le sue qualità artistiche. Ma è soprattutto un essere umano al quale dobbiamo lo stesso rispetto che meritano tutte le persone che stanno attraversando un periodo difficile.

Come recitava Stefano Accorsi, chiudendo il suo monologo, in un bel film di tanti anni fa:

“non puoi giudicare la vita degli altri. Perché comunque non puoi sapere proprio un c***o della vita degli altri”.

Teniamolo sempre a mente.

5.2.2022

Forza Gianluca, siamo tutti con te.
❤️

La via di casa

Era molto ingrassato, non si tagliava più barba e capelli, faceva l’amore solo da ubriaco ed ha iniziato a pensare, a “sentire”, dentro di sé la presenza ingombrante di un’altra persona a lui sconosciuta.

Un giorno ha accompagnato un suo amico dallo psichiatra ed ha parlato di questo disagio con il terapeuta che ha immediatamente riconosciuto i sintomi dissociativi tipici della schizofrenia.

Così, hanno intrapreso insieme il percorso che gli ha restituito il sorriso.

Ieri sera è stato ospite di Sanremo, a quanto pare era in ottima forma.

Mi piace ricordare il percorso di cura di Cesare Cremonini, da lui stesso reso pubblico in una intervista al Corriere della Sera di qualche anno fa, perché credo che possa essere di ispirazione per tante persone che stanno soffrendo a causa di un disagio mentale.

Smettiamola di pensare che dallo psicologo, dallo psicoterapeuta o dallo psichiatra ci vanno “i pazzi”.

Smettiamola di usare questa parola che ha il sapore antico dello stigma sociale, dell’insulto.

La mente può ammalarsi come qualsiasi altro “organo” del corpo umano, può avere bisogno di cure come qualsiasi altro “organo” e, come qualsiasi altro “organo”, può guarire.

Se state attraversando un momento difficile, non rassegnatevi, parlatene con una persona qualificata, insieme, ritroverete la strada di casa.

4.2.2022

Ottimo, Cesare
❤️

Restare nei bordi

I no-vax paragonano il green pass alle discriminazioni nazi-fasciste nei confronti degli ebrei.

Oltre ad essere parecchio offensivo, questo parallelismo dimostra che non hanno compreso davvero nulla della situazione che stiamo vivendo.

Gli ebrei, gli omosessuali, le persone con disabilità e i rom furono infatti discriminati, torturarti e uccisi, semplicemente perché esistevano.

Ai non vaccinati chiediamo invece l’immenso sacrificio di non andare ai concerti o in discoteca, evitando assembramenti – lo facciamo per combattere il dilagare di una pandemia.

1) Chi possiede il green pass ha minori possibilità di contrarre il virus e dunque di trasmetterlo (basterebbe questo dato statistico a giustificare un trattamento differenziato); 2) Nel raro caso in cui un vaccinato contragga il virus ha possibilità minime di finire in terapia intensiva – e dunque di affollare gli ospedali, arrecando un danno all’intera comunità 3) pur essendo infettato e infettivo, il vaccinato evita che il virus replichi, impedendo la genesi di varianti più pericolose e aggressive.

Questi tre motivi giustificano un trattamento differenziato in ragione di ciò che le persone decidono di fare o non fare per tutelare se stesse e la comunità in cui vivono.

Cari no-vax, più facile di così ci sono solo i disegnini da colorare, cercate almeno di restare nei bordi 😉

21.7.2021

Il green pass non implica un privilegio per pochi, ma un beneficio per tutti.

IL FUTURO PRESENTE

LA Presidentessa della BCE
LA Presidentessa del
Consiglio d’Europa
LA Presidentessa di Reuters
LA Presidentessa del CERN
LA Cancelliera tedesca – politico più influente in Europa

La Seconda Carica dello Stato in Italia
LA Ministra dell’Interno
LA Ministra della Giustizia
LA donna a capo dei Servizi Segreti Italiani
LA Rettrice de La Sapienza
LA prima Donna europea al comando di una Stazione Spaziale Internazionale.

Ditelo alle vostre bambine che non hanno limiti, spiegate loro che nella vita possono arrivare ovunque, che possono studiare, immaginare e realizzare qualsiasi cosa.

I limiti stanno solo nella testa dei limitati.

31.5.2021

Il futuro è rosa.
❤️

Il mio esperimento

Oggi la mia villa sul mare è silenziosa e serena come non mai, sono sceso nel seminterrato per mettere a posto i ricordi di una vita: il premio bancarella, il trofeo come pianista jazz più dotato di Roma, la coppa per il primo posto alle regionali di scacchi – nel 1996.

Rovistando nei vecchi scatoloni è saltata fuori anche una foto di venti anni fa, assieme a Scarlett Johansson, mi sono fermato a pensare a come sarebbe stata la nostra vita insieme, oggi, se non ci fossimo lasciati in quel modo assurdo e ridicolo, che forse un giorno vi racconterò.

Poi sono salito al primo piano, ho dato istruzioni alla servitù per il pranzo e mi sono messo a meditare davanti al mare, ora sono totalmente solo su questa piccola spiaggia privata fatta di sabbia bianca come l’anima dei puri, penso al futuro, mi interrogo sulle prossime mosse.

Nel pomeriggio prenderò un volo privato per tornare a Roma. Da oggi è disponibile in pre order il mio secondo romanzo e la casa editrice ci tiene che io sia reperibile. Si parla già di un adattamento cinematografico, vogliono che incontri Elio Germano e Andrea Delogu per sondare la loro disponibilità.

Ovviamente nulla di tutto ciò è vero.

Non ho (mai avuto) una villa, una spiaggia privata e la servitù. Non ho (mai) vinto le regionali di scacchi e (purtroppo) non ho mai incontrato Scarlett Johansson.

Perdonatemi, volevo solo capire cosa si prova a parlare di una cosa che non conosci e non hai mai avuto, come quando Meloni, Salvini e Berlusconi ci ammorbano con il rispetto per la “famiglia tradizionale”, discettando pubblicamente su concetti dei quali non capiscono nulla.

10.5.2021

“Onorevole Meloni, cosa è il gender?”
“Non lo so, non l’ho mai capito”

Sipario.

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