(Milano) – Una donna di 43 anni, medico e madre, rientra a casa, in pieno giorno, parlando al cellulare. La segue un giovane, che irrompe dentro la sua abitazione, la picchia selvaggiamente e prova a violentarla.
Dopo interminabili attimi di terrore, la donna riesce a reagire, colpisce due volte il suo aggressore nelle parti basse, esce di casa e inizia ad urlare, chiedendo aiuto, sul pianerottolo.
Accorrre, assieme agli altri condomini, anche il signor Bruno, pensionato, 94 anni, origini siciliane.
Appena capisce cosa è accaduto, Bruno torna a casa, prende la sua pistola scacciacani, entra da solo nell’appartamento della signora, intercetta il malvivente e lo tiene sotto tiro, obbligandolo ad aspettare l’arrivo dei carabinieri.
In questa storia ci sono due eroi. Uno, per quanto mi riguarda, è la stessa dottoressa, coraggiosa, determinata, combattente.
Il secondo è Bruno, che non si è voltato dall’altra parte. Bruno che ha rischiato in prima persona, che ha fatto la cosa giusta, che si è messo in gioco, nonostante l’età, per il bene comune.
Simbolo di valori antichi, che provengono dal Novecento.
12.5.2023
Grazie di vero cuore, Bruno.
Altro che “individui non produttivi”, da gente come voi, abbiamo tutto da imparare
❤️
