Salviamo Ilaria

(Budapest) – L’hanno portata in aula come un cane, trascinata dal guinzaglio tenuto dalle guardie penitenziarie, con le manette strette ai polsi e alle caviglie.

Così è iniziato il processo di Ilaria Salis, la maestra milanese che da circa un anno è detenuta in Ungheria a seguito di una manifestazione antifascista.

Ilaria è accusata di aver aggredito due neonazisti, immediatamente dimessi dal pronto soccorso con una prognosi di pochi giorni, ma non c’è lo straccio di una prova, gli atti d’indagine non sono stati tradotti e gli avvocati di Ilaria non hanno ancora potuto visionare i filmati che ne proverebbero la colpevolezza.

La nostra concittadina sta trascorrendo la detenzione in condizioni disumane, tra topi e scarafaggi, rinchiusa in una cella di massima sicurezza.

Considerato che Salvini e Meloni intrattengono ottimi rapporti con il premier ungherese Orbán, sarebbe bello se il governo italiano pretendesse il rispetto dei diritti umani per una sua cittadina – che viene palesemente umiliata e maltrattata ormai da un anno in un paese straniero.

30.1.2024

Chissà per quale motivo non hanno ancora fatto nulla.

Forza Ilaria, siamo tutti con te.
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Un maschio normale ci prova, e tradisce la fidanzata.

(Terni) – Ieri Bandecchi ne ha combinata un’altra delle sue.
Durante il Consiglio Comunale, nel corso di una discussione sulla violenza di genere, il Sindaco ha candidamente affermato:

Un uomo normale guarda il bel cu*o di una donna e forse ci prova anche. Poi se ci riesce ci trom*a.…Tutti gli italiani maschi mi hanno capito, almeno quelli normali e per normali intendo sani di mente. E tutte le femmine normali“.

Il Sindaco ha inteso così rispondere ad una consigliera che l’aveva criticato per la frase:

Chi non ha mai tradito la fidanzata non è normale“.

Dichiarazioni di questo tenore le puoi forse fare al bar, con gli amici, quando hai bevuto troppo. Forse. Se hai una certa visione del mondo e proprio non riesci a contenerti. Non le puoi di certo fare come primo cittadino, pubblicamente, nell’espletamento delle tue funzioni.

Solo per ricordarvi di chi stiamo parlando: ad agosto, il Sindaco ha pubblicamente minacciato un consigliere che aveva osato disturbarlo durante un discorso (“Ti faccio saltare tutti i denti!”); mentre pochi giorni fa, in RAI, quando una deputata del M5S lo ha interrotto, ha commentato con un inqualificabile “La signora va abbattuta”.

La cosa peggiore, in queste disdicevoli vicende, non è tanto e solo il contegno del Sindaco, quanto il consenso popolare del quale gode.

Prova che una larga parte di questo Paese adora l’aggressività verbale, considera l’educazione come un indizio di debolezza, si sente rappresentata da chi usa la parola “normale” come se fosse una clava.

Questo è ciò che più mi spaventa: il clima che si respira in Italia da quando le destre hanno vinto le elezioni. Un tempo certi personaggi avevano il pudore di nascondere le proprie idee, oggi invece fanno i proclami, urlando ai quattro venti, baldanzosi e fieri come non mai.

Stiamo viaggiando in retromarcia sulla strada dell’evoluzione.

23.1.2024

Mala Tempora Currunt

L’egemonia culturale delle nuove destre

(Roma) – Il mondo della cultura è in subbuglio. Le destre hanno appena nominato Luca De Fusco nuovo Direttore Generale del Teatro di Roma. Lo hanno fatto con un vero e proprio blitz, in assenza dei membri del Consiglio di Amministrazione nominati dal Comune. Per di più, gli hanno proposto la esorbitante cifra di 150 mila euro l’anno per cinque anni – più del doppio di quanto percepisca attualmente.

Contro la nomina di De Fusco si sono schierati molti artisti (Germano, Garrone, Guanciale…), assieme, all’opposizione, unanime.

Elly Schlein, ad esempio, ha dichiarato che”La destra al governo, nazionale o regionale che sia, ha sempre e solo la stessa ossessione: occupare poltrone, promuovere gli amici, controllare attraverso i propri uomini le articolazioni del Paese”.

Difficile darle torto, considerato che in un anno e mezzo, il Governo ha promosso i suoi sostenitori, amici e parenti, nelle più importanti agenzie culturali del Paese (dal Maxxi al Piccolo di Milano, al Centro Sperimentale di Cinematografia, alla Biennale di Venezia…).

A questo punto il qualunquista sarà tentato di commentare che le cose, in Italia, sono sempre andate così.

Ma io non mi ricordo un Ministro della Cultura che:

1) afferma che Dante è stato il fondatore del pensiero della destra in Italia (!?!);

2) facendo parte della giuria del Premio Strega, dichiara candidamente di non aver letto i libri che ha giudicato e premiato;

3) deferisce alla Vigilanza della Rai la trasmissione radiofonica Un Giorno Da Pecora, lamentandosi per “un eccesso di satira” nei suoi confronti;

4) si lamenta con la RAI per una imitazione televisiva, che peraltro non lo riguarda;

Aggiungo che neanche Berlusconi, pur avvezzo agli editti, avrebbe mai cacciato in un sol colpo dalla RAI: Fazio, Littizzetto, Augias, Annunziata, Saviano, Gramellini… per sostituirli con trasmissioni di pessimo livello, che, a giudicare dagli ascolti, non guarda proprio nessuno, tantomeno gli elettori di destra.

Adesso venitemi a dire che è tutto normale, venitemi a dire che è sempre stato così.

Queste sono le disdicevoli vicende di un Paese allo sbando.

22.1.2024

Mala Tempora Currunt

Apologia di fascismo

Molto chiaramente, la legge n.645/52 , cosiddetta “legge Scelba”, punisce

“Chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche” .

La stessa legge punisce anche

“Chiunque, partecipando a pubbliche riunioni, compie manifestazioni usuali del disciolto partito fascista”.

Interpretando queste parole, di per sé chiarissime, la Cassazione ha deciso di aggiungere un requisito, ovvero che queste condotte integrano gli estremi di reato solo se “si concretizza un reale rischio per la Repubblica”.

Avete presente quella storiella per cui le sentenze non si possono commentare?
Vale solo se vivi in uno Stato fascista.

Le sentenze si possono e si devono commentare, soprattutto quando stravolgono la lettera della legge per questioni di mera opportunità politica.

La nostra democrazia si illude di mostrarsi forte, perché tollera che un numeroso branco di idioti metta in scena pubblicamente rituali fascisti.

Cosa ci volete fare?
Sono “nostalgici”, “goliardici” e “pittoreschi”…

Insomma, noi li mandiamo a casa con una ramanzina e una pacca sulla spalla.
Mentre in un Paese serio (ad esempio in Germania) butterebbero via la chiave.

19.1.2024

Ho un rigurgito antifascista

Rispetto e solidarietà

(Budapest) – In un carcere di massima sicurezza, da più di dieci mesi, in una cella di tre metri quadri, in isolamento, senza cambi di vestiti, assorbenti e contatti con l’esterno, è rinchiusa Ilaria, una maestra milanese di 39 anni, accusata di aver preso parte a due aggressioni ai danni dei neonazisti che si riuniscono a Budapest, ogni anno, nei “giorni dell’onore” – attorno all’undici febbraio.

Ilaria rischia dagli 11 ai 16 anni di carcere per aver causato, assieme ad altre persone, lesioni lievissime ai neonazisti – i referti vanno dai cinque agli otto giorni di prognosi.

Se qualcuno ha dei dubbi sull’espressione “neonazisti”, sul fatto che la pena sia esagerata o sulle reali colpe e responsabilità di Ilaria, può leggere l’ottimo fumetto di Zerocalcare (Michele Rech) pubblicato, in questi giorni, dalla rivista L’Internazionale.

L’autore spiega con la consueta precisione e sagacia ogni aspetto della vicenda. Rispondendo benissimo e da par suo alle obiezioni più comuni.

Io qui mi limito a sottoscrivere ogni parola di quanto pubblicato, in particolare, condivido le conclusioni che qui mi permetto di riportare.

“Non penso che il solo e unico modo per stare dalla parte giusta della storia sia combattere fisicamente i neonazisti. Per tanti motivi. Si possono avere pratiche e convinzioni diverse. Si può avere paura. Si può non avere la possibilità. Ma chi percepisce questa responsabilità, in qualsiasi modo, merita rispetto”.

“Meritano rispetto i dubbi e l’irrequietezza di tutti quelli che – di fronte all’ingiustizia – cercano il loro modo di stare dalla parte giusta della storia”.

14.1.2024

110 e lode.
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