Una brutta foto

La foto del ragazzo americano bendato, curvo e in manette, l’abbiamo vista tutti. Tutti abbiamo letto le provocazioni del ministro dell’interno – copia e incolla del post di Giorgia Meloni – abbiamo letto le condivisibili parole di Grasso e siamo giustamente preoccupati per lo Stato di diritto.

Bene.

Nessuno sa però che senso abbia quella foto, voglio dire: perché è stata scattata? E per quale motivo è stata poi diffusa? Ma davvero i rappresentanti delle forze dell’ordine sono così ingenui? A memoria non ricordo un caso simile… certo, a Pinelli e a Cucchi non hanno fatto un servizio fotografico…

Insomma, di congetture se ne possono fare tante, per carità…. Di una cosa potete stare certi: se io fossi l’Avvocato del ragazzo americano avrei già stappato lo champagne.

Perché è certo che quella foto mi permette di insinuare, chiedere e ottenere tante cose che altrimenti non avrei potuto neanche osare sperare.

Questo è un dato di fatto.

Il teatrino sguaiato di certi politici-buffoni, invece, è solo la solita arma di distrazione di massa.

Roma A. D. 2019

Contra Factum Non Valet Argumentum

Non ho l’età

Ho quarant’anni e spicci, ma questo, per me, si sta rivelando l’anno delle prime volte: il primo esame nel corso di laurea che avrei sempre voluto studiare, la prima lezione del Master che avrei sempre voluto frequentare, il primo invito in RAI, la prima conferenza TED… oggi è arrivata anche la cosa a cui tenevo maggiormente, da sempre, il primo contratto editoriale, per un romanzo, con una delle più importanti case editrici italiane.
Ho lavorato a questo progetto per quasi quattro anni, prendendo un numero altissimo di porte in faccia, facendo sacrifici su sacrifici e commettendo un numero altrettanto elevato di errori.

Consentitemi quindi di darvi oggi un consiglio: qualsiasi cosa desideriate per la vostra vita professionale o privata, credete ferocemente nei vostri sogni e in voi stessi. Siate ottusamente impermeabili ai rifiuti e alle umiliazioni. Ardete nel fuoco sacro delle vostre passioni. Andate fino in fondo, sempre, senza perdere mai la speranza. Perché la verità è che non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta.

Grazie di cuore per esserci, amici, questa grande gioia la condivido con tutti voi.
❤️

[Repetita Iuvant]

PS: ieri ho presentato il mio primo romanzo – “Fuoco è tutto ciò che siamo” – presso il Mondadori BookStore di Ornella Gemini, ad Avezzano, è stata una bellissima serata, sono andato via con il cuore colmo di gratitudine per Ornella, che ha organizzato tutto alla perfezione, per l’Avv. Jacopo Angelini, che mi ha presentato con la consueta precisione, per le scrittrici Emma Pomilio e Roberta Di Pascasio, per i colleghi che insegnano nei licei di Avezzano, per i miei studenti della Facoltà di Giurisprudenza, per una coppia di coniugi che è venuta dalle Marche e una signora che è venuta da Roma. Più in generale, sono grato a tutte le persone che ieri mi hanno onorato della loro presenza.

La parte più bella di questo viaggio è aver ottenuto la vostra stima e la vostra amicizia. Farò il possibile per non deludervi mai.

Vi voglio bene.

Cialtroni
❤️