Mi fanno paura quelli che guidano sulla corsia di emergenza per saltare la fila; chi guida sotto l’effetto dell’alcol o di sostanze stupefacenti; chi non rispetta i ciclisti e i pedoni.
Mi fanno paura i razzisti, gli omofobi e i suprematisti, temo chi giudica e discrimina altri esseri umani in base al colore della pelle, al Paese di provenienza, al conto in banca o alla sessualità.
Mi fanno paura gli imprenditori che vanno in televisione ad accusare i giovani di non essere abbastanza sottomessi da accettare 5 euro l’ora per un lavoro usurante, privo di ferie e di garanzie.
Temo i politici italiani che, pur essendo del tutto privi di competenze giuridiche, vogliono riformare il nostro Stato per togliere poteri al Presidente della Repubblica – punto di riferimento imparziale e moderato che ci ha consentito di risolvere molti e spinosi problemi in passato.
Mi fanno orrore i femminicidi, la nostra incapacità di prevenirli, di tutelare le donne.
Rabbrividisco quando penso ai morti sul lavoro, alle loro famiglie disperate e sole.
Mi fa paura la violenza della guerra che ci accerchia, sempre più diffusa, ingarbugliata ed estesa; i bombardamenti sugli ospedali; i civili usati come scudi umani, uccisi come “danni collaterali”.
Temo il terrorismo, la rete mondiale dei sanguinari, pronti a deragliare treni, dirottare aerei, sparare sulla folla.
Mi fanno paura i cani sciolti, isolati e folli, pronti a sacrificare la propria vita pur di toglierla agli altri.
A fronte di tutto questo, lasciate che grandi e bambini esorcizzino il male che ci circonda, travestendosi da streghe, zombie o vampiri, per una notte. Tenete per voi le vostre critiche insulse, la stucchevole morale sovranista della “festa che non ci appartiene”.
31.10.2023
I peggiori mostri sono con noi tutti i giorni. E non hanno bisogno di indosssare maschere.