Avete presente gli svedesi, quelli che fino a ieri hanno tenuto tutto aperto, sostenendo che chiudere negozi, scuole
o attività imprenditoriali non sarebbe servito a nulla?
Proprio loro.
Ora si stanno preparando al lockdown.
Perché anche gli svedesi, come gli americani e gli inglesi, hanno inizialmente negando la gravità della situazione, pensando che fosse una semplice influenza o tutto al più un problema altrui, per poi ritrovarsi – come tutti gli altri – con una difficilissima urgenza sanitaria da combattere, copiando le stesse identiche misure adottate dall’Italia.
“Eh ma anche noi ci siamo arrivati tardi… eh ma ne abbiamo commessi di errori”.
Indubbiamente, ma noi siamo stati i primi in occidente a dover affrontare questo mostro, la prima democrazia al mondo.
Noi non avevamo esempi, dati o protocolli da seguire che non fossero quelli cinesi – non sempre trasparenti o attuabili in un Paese democratico.
La verità è che questo Governo ha affrontato la tempesta perfetta. Secondo me ha lavorato più che bene, in condizioni di inaudita emergenza.
La gigantesca manovra a sostegno dell’economia annunciata ieri – 400 miliardi di euro di liquidità! -, è stata, a mio avviso, la ciliegina sulla torta.
Roma 7.4.2020

Ottimo lavoro, Presidente, adesso: avanti tutta.
la cosa non mi stupisce affatto
come commentato anche sulla pagina di Marco Cattaneo, tutti i paesi, nostro compreso, hanno seguito lo stesso schema: minimizzare finché la curva saliva lenta
poi agire in affanno appena la curva diventava logaritmica
Intanto, Erasmo da Rotterdam continua a rivoltarsi nella tomba
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