Tempus Fugit!

Ad una certa età, capisci che per essere felici bisogna essere in grado di sconfiggere – o quanto meno di affrontare – quattro demoni.

1) Il demone del rimpianto e delle recriminazioni. La trappola in cui cadono quelli che vivono nel passato. Camminano con la testa voltata, e prendono pali su pali.

2) Il demone della procrastinazione. Che affligge quelli che rimandano a (dopo)domani: la visita medica, la discussione, la dieta che dovrebbero fare da secoli, ma che ”oggi no, non è giornata, me ne occuperò la prossima settimana”.

3) Il demone del ritardo. Possiede folle di esseri umani che corrono dalla mattina alla sera dietro alle scadenze, ingoiano tutto e non assaporano nulla, urlando “presto che è tardi!”. Poi, quando domandi “è tardi per cosa?” Nessuno di loro sa dirti esattamente dove stanno andando. Un incrocio tra Ezio Greggio e il bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie.

4) Il demone dello stress. Fedele amico del “bianconiglio Greggio” e suo principale alleato. Si nutre di ansie, incubi, preoccupazioni. Sottrae silenziosamente anni di vita, di pace, di serenità.

Guardando bene, scoprirai che alla base di tutto ciò c’è il tuo rapporto con il tempo, il modo in cui lo gestisci, la tua tendenza a dominarlo o, al contrario, ad esserne succube.

Se questo argomento ti interessa, iscriviti al seminario che terrò su Facebook sabato 11 febbraio alle ore 17.00.

Qui trovi tutte le Info ———>

https://fb.me/e/2CPKQb5G4.

(se il link non funziona, copia e incolla sul tuo browser, oppure, cerca sulla mia pagina pubblica di facebook).

Tempus Fugit – impara a gestire il tuo tempo.

Verba Manent

Quando parli con qualcuno vuoi dire 100 cose, di queste 100 cose che ti affollano la mente riuscirai ad esprimerne forse 80, l’altra persona ne ascolterà circa 50, ne capirà 30 e, se tutto va bene, ne ricorderà 10.

Questo è uno dei paradossi della comunicazione, illustrato molto bene dalla scuola di Palo Alto. Si tratta di un meccanismo che dovremmo sempre tenere a mente quando parliamo con gli altri. Perché la comunicazione è “un ponte gettato tra due coscienze”.

Non è mai facile farsi capire, evitare disguidi e fraintendimenti.

Ecco perché siamo molto felici quando invece troviamo qualcuno che presta seriamente ascolto alle nostre parole e ci dà l’impressione di comprendere ciò che pensiamo e diciamo.

Di tutto questo e di altro ancora parlerò nel seminario on line “La parola crea il mondo“, che svolgerò venerdì 28 gennaio, alle ore 21.00, in diretta su Facebook – trovate tutte le informazioni seguendo questo link

https://fb.me/e/4503qtcFZ

Si tratterà di una ottima occasione di sviluppo e crescita personale, non potete mancare.

24.1.2021

Verba Manent :)

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