Criminali nati

(Pescara) – Cristopher Thomas aveva solo 16 anni, è stato attirato in una trappola da due ragazzi che lo hanno barbaramente ucciso per un debito di duecento euro, o meglio, “per una questione di rispetto” – per citare le loro stesse parole.

Mentre Cristopher moriva, gli assassini lo prendevano a calci e lo insultavano, intimandogli di stare zitto.

Poi sono andati al mare, dove, dooo essersi liberati dell’arma del delitto, uno di loro si è fatto fotografare “con aria fiera e con il pugno sul petto”. Per rendere indimenticabile quella bella giornata.

Spesso ci si domanda se l’uomo nasca criminale, oppure se siano le condizioni di povertà, emarginazione e degrado in cui vive a renderlo tale.

Non è facile rispondere, ma dovendo proprio azzardare un’ipotesi, io propenderei per l’ambiente. Rifiuto la teoria pseudo-genetica del “criminale nato” e credo che tendenzialmente sia molto più importante l’educazione ed il contesto sociale.

Ripeto: tendenzialmente.

Con una importantissima precisazione: non bastano la fame e la periferia a fare il ladro. Nel mondo esistono miliardi di persone estremante povere e tuttavia oneste e moralmente integerrime.

Ed esistono anche tantissimi ricchi criminali.

Ad esempio, esistono ragazzi italiani, figli di carabinieri e di avvocati, che massacrano un coetaneo – immigrato ed abbandonato dai genitori – per un debito di duecento euro.

O meglio, per una questione di rispetto.

26.6.2024

Mala Tempora Currunt

I reati prioritari

(Roma) – Ci siamo. Il governo sta preparando la lista dei reati prioritari, per limitare, gravemente e di fatto, la libertà e la discrezionalità dei PM.

Bisognerà perseguire prima i furti, gli stupri, le rapine… Poi, con calma, se proprio resta tempo, la corruzione, la concussione e i reati contro la pubblica amministrazione.

Questa classe politica si auto-assolve dei suoi peggiori reati, quelli commessi ai danni tutti, il motivo per il quale gli ospedali sono fatiscenti, mancano poliziotti e scarseggiano gli asili.

Il motivo per il quale crollano i ponti e alla prima scossa di terremoto vengono giù gli edifici costruiti con la sabbia.

Il sogno antico di Forza Italia sta per realizzarsi, sarà il parlamento (questo parlamento) a rendere “non prioritaria” la corruzione. Con grande gioia dei furbetti del quartierino, dei faccendieri e delle associazioni.

Avranno finalmente le mani libere.

Questo è il prezzo che Giorgia paga per il suo premierato, dopo aver accontentato la Lega con l’autonomia, ora è il turno di fare felice Forza Italia.

24.6.2024

Stanno distruggendo l’Italia
Una riforma alla volta.

Quanto vale la vita di un lavoratore

(Latina) – Satnam aveva 31 anni e viveva in Italia da due, lunedì, mentre lavorava nei campi, è finito dentro un macchinario che gli ha tranciato il braccio destro, procurandogli gravi ferite alle gambe.

L’ipotesi investigativa è che il suo datore di lavoro abbia messo il braccio di Satnam dentro una cassetta della frutta, abbia caricato l’uomo e sua moglie su di un furgone e li abbia abbandonati sull’uscio di casa, poco lontano dal campo, mentre il lavoratore urlava di dolore e sua moglie supplicava che fosse accompagnato in ospedale.

Satnam è morto ieri, presso l’Ospedale San Camillo.

Lui e sua moglie lavoravano nei campi, a giornata, per quattro euro l’ora. Trattati come bestie da gente senza scrupoli, che ne sfruttava il sudore e la disperazione.

Ieri Mentana ha improvvisato un discorsetto senza capo né coda sui “lavori che gli italiani non vogliono più fare” – una cosa che neanche al bar del paese… Come se fosse normale chiedere ad un essere umano di andare a lavorare nei campi – senza sicurezza e diritti, su chiamata – per quattro euro l’ora.

Il problema non è l’immigrazione e neanche il lavoro umile, il problema è che il capitale specula allegramente sulla vita, sulla disperazione e sulla morte di milioni di esseri umani.

Senza che nessuna forza politica – tantomeno gli attuali partiti di governo – alzi un dito per provare a cambiare le cose.

Il problema è che hanno convinto i poveri che i loro nemici fossero i più poveri, scatenando la guerra dei disperati.

Consegnando la società nelle mani di imprenditori senza scrupoli, sfruttatori e caporali.

20.6.2024

I lavori che gli italiani non vogliono più fare