Dopo l’illuminante commento dell’onorevole Meloni – “spero che le violenze cessino presto come richiesto dal Presidente Trump” – vi propongo la mia classifica degli auspici impossibili.
- Mi auguro che la televisione non trasmetta più programmi trash, come chiesto anche da Barbara D’Urso.
- Assieme a Le Iene vorrei tanto un giornalismo meno spettacolare e più deontologicamente corretto.
- Immagino un futuro in cui i politici non siano soprattutto influencer, come ha dichiarato ieri Salvini.
- Vorrei tanto che nessuno aspettasse il mio voto per confermare o ribaltare il risultato finale, come ci ha insegnato Borghese.
- Auspico una televisione meno arrogante, volgare e urlata, come ha chiesto anche Sgarbi.
- Spero in un mondo di pruriginosa castità, come ha chiesto Rocco Siffredi.
- Vorrei tanto che le persone passassero meno tempo sui Instagram come ha scritto Chiara Ferragni.
Podio
- Auspico che la gente smetta di mangiare junk food, come disse anche McDonald’s
- Sarebbe bello se gli anziani la smettessero di “fidanzarsi” con ragazze che hanno circa sessant’anni meno di loro, come ha affermato più volte Silvio Berlusconi.
- Mi auguro che i politici la smettano di rigirare continuamente la frittata, nell’illusione di avere a che fare con dei cretini, come suggerisce Giorgia Meloni.
Roma 8.1.2021
Castigo Ridendo Mores
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