Scandiano (Reggio Emilia) – La dipendete di un’impresa scopre di essere incinta. Non senza timore, decide di comunicarlo al suo datore di lavoro. È legata all’azienda da un contratto a tempo determinato e sa che la sua maternità potrebbe nuocere al rinnovo.
Paolo Ferretti invece le fa i suoi migliori auguri e la assume a tempo indeterminato, riconoscendone le grandi qualità.
“Mi reputo un suo collaboratore prima ancora che il suo titolare” – ha dichiarato alla stampa.
Questo è il Paese che vorremmo.
Un Paese in cui la maternità viene tutelata sul serio, non urlando slogan privi di senso nelle piazze, non ostacolando l’aborto, ma aiutando le donne a non essere licenziate o discriminate quando restano incinte.
Bravo Paolo,
110 e lode!