La Festa divisiva

Non è vero che oggi è la festa di tutti.

Non è festa per i mafiosi, per i camorristi, per i membri delle logge massoniche deviate. Non è festa per quelli che evadono le tasse, inquinano i fiumi, costruiscono abusivamente edifici di sabbia.

Oggi non è la festa dei furbetti del cartellino, dei compagni di merende, degli imprenditori che ridono soddisfatti dopo un terremoto. Non è la festa dei politici corrotti e dei loro mille corruttori. Di chi non va a votare “tanto sono tutti uguali”.

Soprattutto, non è la festa di quelli che si professano orgogliosamente “fascisti” e tendono fieri il braccio, in segno di saluto.

Il 25 aprile è festa per chi ama questo Paese, la sua cultura, la sua arte e la sua Costituzione.

È la festa di una fragile Democrazia nata grazie al coraggioso sacrificio dei nostri avi. Rispettiamola e difendiamola, tutti i giorni.

È la cosa più bella che abbiamo, la nostra unica e preziosa speranza di un futuro migliore.

25.4.2022

Viva l’Italia, viva la Democrazia,

viva la Resistenza
❤️

Autore: Guido Saraceni

Professore di Filosofia del Diritto e di Informatica Giuridica, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Teramo - In viaggio.

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