Pietrasanta (#Lucca)
In sei, solo uno dei quali maggiorenne, accerchiano un disabile psichico originario del Gambia e lo massacrano di botte urlando frasi razziste.
Mentre qualcuno riprende la scena col telefonino.
Io non credo che i giovani d’oggi siano più violenti di quanto non fossero le generazioni precedenti – lo dimostrano gli anni di piombo e la quantità di ragazzi coinvolti come vittime e/o carnefici; ricordo che ai miei tempi non esisteva il bullismo, ma il “nonnismo” non faceva meno danni (nelle scuole superiori e durante il servizio militare).
C’è però qualcosa di nuovo, di poco razionale e di inquietante, in questa smania di filmare e condividere.
Voglio dire, quando noi ci comportavamo male avevamo la preoccupazione di occultare le tracce. La loro prima preoccupazione è invece mostrare a tutti ciò che hanno fatto.
Questa spettacolarizzazione ludica, estetica e social, della violenza è un dato nuovo a tutti gli effetti. Essa facilita la banalizzazione del gesto violento, ostacola ogni relazione empatica con la vittima e merita quindi tutta la nostra attenzione.
18.5.2022
Mala Tempora Currunt
