“Si è trattato di un incidente, si vede che Dio aveva bisogno di un angelo… Ma se quella donna dovesse venire a casa nostra, noi saremmo pronti ad abbracciarla. In fondo, anche la sua vita è stata distrutta”.
A parlare è Patrizio D’Agostino, padre del piccolo Tommaso, tragicamente scomparso a L’Aquila, pochi giorni fa.
In un mondo incattivito e vile, in cui le persone sono perennemente alla ricerca di colpevoli da lapidare e mettere alla gogna nella pubblica piazza, Patrizio, aiutato anche dalla sua fede, ci regala una lezione di altissima morale ed immensa carità cristiana.
Non riesco neanche ad immaginare l’intensità del dolore che ha provato, che stia provando e che proverà assieme alla sua compagna.
Eppure, Patrizio è del tutto privo di rancore e di astio, mostra anzi di avere rispetto e cura per un’altra persona che lui considera, a suo modo, l’ulteriore vittima di un terribile incidente.
Sono certo che la comunità aquilana saprà stringersi attorno a questa coppia, per aiutarla ad andare avanti, a sopravvivere.
20.5.2022
In questo momento, per il papà e la madre di Tommaso non ci sono altre parole che non siano di grande stima e profondo amore.