State Fuori Dalle Nostre Strade.

Cari amici,
il mio ultimo post sui guidatori che occupano stabilmente la corsia di sinistra (senza mai superare i  37km/h), ha ottenuto molti consensi e scatenato una interessante discussione su quali siano i peggiori automobilisti e/o utenti delle strade. Vi propongo, di seguito, la classifica definitiva.

Al decimo posto: quelli che attraversano in diagonale.
È vero, potete attraversare come volete perché tanto il “pedone ha sempre ragione”, ma siete sicuri che avere ragione sia poi così importante, da morti?

Al nono posto: quelli che scrivono sms mentre guidano.
Se proprio volete rovinare la vita degli altri con la scrittura fatevi assumere da un giornale scandalistico. Se invece siete semplicemente stanchi di vivere, dovreste cortesemente evitare di mettere nei guai altre persone.

All’ottavo posto: quelli che si attaccano al paraurti della tua auto perché non stai andando a 220 km/h.
Ora che vi siete avvicinati tanto e avete letto il numero di matricola sul telaio, credo che potreste anche fare un piccolo sforzo ulteriore e darmi un bel bacino sul portabagagli.

Al settimo posto: i possessori di Smart.
Cerchi parcheggio per sei ore e poi – per colpa delle loro odiosissime Smart – ti ritrovi come i Jalisse dopo aver vinto San Remo: pensavi di aver svoltato, ma sei rimasto con un pugno di mosche.

Al sesto posto: quelli che guidano a sinistra a 37 km/h
Gentili amanti dei 37km/h, ci rendiamo conto che vi piace osservare il panorama mentre trasportate le vostre preziose e delicatissime uova di struzzo, inoltre, riconosciamo che avete tutto il diritto di creare una processione funebre per la prematura dipartita del vostro carissimo criceto Willy, vi pregheremmo, tuttavia, di farlo rispettando il codice della strada: spostatevi – nella – maledettissima – corsia – di – destra.
Non costringeteci, ogni volta, a rifarvi la pettinatura con il clacson. Che non è mai bello.

Al quinto posto: quelli che guidano al centro esatto della carreggiata.
Va bene essere “democristiani dentro”, ma a tutto c’è un limite. Siete come il proverbiale ego di Vittorio Sgarbi: occupate davvero troppo, troppo spazio.

Al quarto posto: quelli che mettono la freccia a destra, ma si spostano leggermente a sinistra mentre guardano lo specchietto retrovisore al centro dell’abitacolo.
Immagino che lo facciate per la privacy. Ad ogni modo, potreste cortesemente tirate giù il finestrino e urlare dove diavolo intendete spostarvi, magari riusciamo a salvare delle vite.

Il podio

Al terzo posto: quelli che non mettono la freccia.
Ma sì, bravi, puntate tutto sull’effetto sorpresa… vedrete che sorpresa…

Al secondo posto: quelle che si truccano mentre guidano.
Ottima idea: sarete le più belle del reparto “grandi traumi”.

Al primo posto: quelli che bevono e guidano.
Su questo argomento mi piace ricordare una perla di grande saggezza che ho letto su di un cartello appeso in un pub: “non guidare, ricordati che devi bere”. Scherzi a parte,  gli inglesi dicono: don’t drink and drive, smoke and fly – non bere e guidare, fuma e vola.

Menzione d’onore.
I ciclisti che viaggiano affiancati  – a gruppi di sei -per chiacchierare.
Credo che ogni commento risulterebbe superfluo.

Premio della critica.
I parcheggiatori abusivi.
Siete inutili e dannosi – come il parmigiano sulla pasta col tonno.

Autore: Guido Saraceni

Professore di Filosofia del Diritto e di Informatica Giuridica, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Teramo - In viaggio.

5 pensieri riguardo “State Fuori Dalle Nostre Strade.”

  1. Un autista romano così apostrofò una vecchietta che attraversava in diagonale: “A segnó, guardi che lei è un pedone, mica un alfiere!”

    "Mi piace"

Lascia un commento